UN NOIR ALLA MANIERA DI REPORT: 3 su 5
Autore: Sabino Napolitano. Editore: PAV Edizioni. Anno: Giugno2022. Pagine: 188. Genere: Gialli, Mystery
Un noir che mi ha subito incuriosito per titolo, questo prima di conoscere personalmente Sabino Napolitano. Belli la quarta di copertina e l’incipit del romanzo.
L’analogia col mondo animale introduce le storie di uomini che, per potere e denaro, non si fanno scrupolo di rovinare altri uomini. Già da questo si intuisce che si tratta di un noir dallo stile diverso dal solito: poche le scene di violenza nuda e cruda, taglio un po’ giornalistico, d’inchiesta…
Grazie a Sabino Napolitano ne so un po’ di più delle famose scatole cinese della finanza.
Il racconto inizia da un letto d’ospedale. Qui inizia il viaggio nella memoria di Carlo Fattori, che pare in fin di vita, che pian piano capisce chi è e come è finito lì. L’altro protagonista di questa storia è José Rodriguez, che Carlo ha conosciuto giovanissimo a un master. Spartiacque della vita di Carlo è il cogliere al balzo l’occasione della vita senza pensare poi troppo alle conseguenze, o alla provenienza di ciò, che in effetti, ruba.
Le scelte e le azioni che di qui si dipanano, comunque immorali, delinquenziali, impediscono di parteggiare per qualcuno, sebbene alla fine si vorrebbe che se la cavasse il meno cattivo dei due. I numerosi altri personaggi coinvolti nella storia sono ben collegati e raccontati, e della vicenda complessa non si perde mai il filo. Sabino Napolitano non lascia nulla all’immaginazione: i dettagli vengono bene esposti, le concause anche, ma il finale riesce comunque ad essere sorprendente il che è un merito.
La forma del romanzo, a mio sentire, è scarna, essenziale, esattamente come tutti i personaggi che non danno o dicono molto di sé, probabilmente perché non sanno dare o dire di più. Ma per tutti arriva la resa dei conti, cosi che il romanzo offre spunti di riflessione sull’ambizione sfrenata, invita a interrogarci sui limiti morali e su quanto si sarebbe disposti a fare pur di conseguire il proprio tornaconto.
In definitiva, “Il destino del calamaro” è un noir raccontato in maniera insolita, ma che consiglio
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