Lo sapevo che non la chiamavano due cuori…

Il libro “Mutant Message Down Under” (“E venne chiamata due cuori“) di Marlo Morgan non è un racconto fondato su dei fatti e tantomeno è basato sulle sue esperienze di vita con gli aborigeni.

Il libro della Morgan pretende di essere il racconto di una donna americana invitata a vivere con una tribù aborigena, a cui diede il nome di persone vere, supponendo che la tribù molto presto si sarebbe estinta.

Gli aborigeni l’avrebbero invitata per la loro cultura e farla conoscere al mondo. Inizialmente il libro era stato pubblicato come un resoconto di fatti, ma gli stessi indigeni Australiani dubitavano su questo. Il libro fa delle affermazioni sulla cultura aborigena australiana mai sentite prima; ad esmpio un uomo che rivela “affari segreti di donne”. Il Dumbartung Aboriginal Corporation ha fatto delle ricerche su questo libro parlando con le comunità aborigine di questa “tribù sconosciuta” del libro, chiedendo se qualcuno avesse incontrato la Morgan nei suoi viaggi al centro dell’Australia. Nessuno ha mai risposto di si.

La cronaca di queste indagini sono su Internet e rivelano che tutto quello che ha scritto la Morgan sulle usanze degli aborigeni è falso. Nel 1996 una delegazione formata in maggioranza da aborigeni è andata negli Stati Uniti per esprimere il loro dolore. Una settimana dopo la Morgan ha ammesso di aver mentito e che il racconto era fasullo. Harper Collins ha ripubblicato il libro come narrativa; purtroppo la prefazione di quattro pagine non è cambiata proprio dove la Morgan afferma che tutto quello che ha scritto è autentico ed ha avuto l’approvazione degli aborigeni.

Inoltre dichiara che nel 1994 è tornata in Australia per visitare la stessa tribù sconosciuta che l’avrebbe incoraggiata nella sua “missione”. Burnum Burnum un aborigeno che ha lottato per i diritti degli aborigeni australiani ha fatto una dichiarazione in favore del libro, dopo aver capito di più ha però ritrattato la dichiarazione che però è ancora stampata nella nuova edizione del libro, ma ormai lui è morto.

Questo libro sta sfruttando la cultura e ingannando il lettore: ormai è stato tradotto in tante lingue ed è diventato un bestseller in molti paesi.

Per piacere aiutaci a fermare il diffondersi di bugie sulla cultura aborigena, racconta questi fatti nelle librerie e chiedi di avvisare le persone che vogliono acquistare il libro della falsità delle informazioni.

Per saperne di più vai al sito of Dumbartung Aboriginal Corporation lì è possibile trovare i posti dove hanno fatto le indagini per scoprire la verità, ed esaminare le dichiarazioni di Antropologi sulle assurdità dichiarate da questo libro.”

Pubblico direttamente da didgeridoo.it , una pagina che mi è capitata sotto gli occhi perché in questi giorni sto cercando collaborazioni e partnership per sostenere Australiando, prima uscita della collana Giramondo di Viaggiatorionline.

A suo tempo, parliamo del 1998-99, esprimevo molto scetticismo avendo già letto, ed essendomi letteralmente innamorato, il testo di Robyn Davidson Orme: una donna e quattro cammelli nel deserto australiano, di cui raccomando caldamente la lettura. Naturalmente altre letture hanno preceduto e seguito quel famoso best seller, che non mi sento di criticare se non per il – grave – fatto di spacciare per realtà un romanzo d’avventura.

Beh, se non altro è servito a sensibilizzare un po’ l’opinione pubblica mondiale sul problema aborigeno mentre si avvicinava il grande evento mediatico delle Olimpiadi di Sydney. Anche per questo, ma soprattutto per il fatto che appartengono ad una cultura superiore alla nostra, son sicuro che gli aborigeni hanno in fondo apprezzato il successo del libro…

Scritto 14/05/2008

6 commenti su “Lo sapevo che non la chiamavano due cuori…”

  1. Mirella (Indirizzo IP : 93.36.15.2) Data 19/08/19 16:56:23

    Condivido pienamente gli ultimi commenti.
    Che la storia sia vera o falsa il messaggio che racchiude è profondo e vero.

    Non ho mai detto il contrario… Ma personalmente mi ha deluso vedere spacciata per vera una cosa che esisteva solo nella fantasia dell’autrice, a te no? C.

  2. Alma (Indirizzo IP : 151.33.214.207) Data 27/01/18 09:21:25

    Sto leggendo il libro, sono arrivata a metà e li trovo bellissimo. Alla fine, chi può giurare che un testo di storia, quella che insegnano a scuola, dica la verità? Eppure c’è la propinano con la premessa che chi non conosce la storia non conosce sé stesso e mina il suo futuro. I fatti in verità non confermano questa visione. Continuiamo comunque a commettere proprio gli stessi errori. Questo libro non è certo l’unico romanzo presentato come verità. Vedi “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono. In ogni caso la filosofia sottesa è di alto valore, secondo me ovviamente, quindi benvenuti. Per non parlare della Bibbia, Antico e Nuovo Testamento: horror e telenovela.… in realtà un giallo storico. Spererei che il vecchio testamento fosse un romanzo…. Comunque grazie per aver chiarito i fatti, che nell’ottica di un percorso di ricerca interiore personale non cambiano il risultato.

    Grazie a te che mi hai letto. C

  3. Alice Fasolo (Indirizzo IP : 91.252.212.9) Data 20/08/17 16:43:57

    Anch’io ho appena finito di leggere il libro, e anch’io ho purtroppo letto questo commento… non sono solita a lasciare commenti a ciò che trovo scritto nel web ma mi permetto di scrivere una mia considerazione … anche se il suo libro fosse frutto di un enorme invenzione penso al sapore meraviglioso e genuino che mi ha lasciato…il messaggio che questa donna comunica, che sia frutto di verità o d’immaginazione, è bellissimo ed è quello che deve restare ad ogni uno di noi… l’amore per la natura.. il rispetto per la terra che ci ospita.. il saper voler bene incondizionatamente, e il ritrovare noi stessi, la pace del cuore, il nostro vero scopo… auguro a me e a tutti di portare questo libro nel cuore, non per forza perché è vero ma per la verità che esso racchiude…

    Condivido, però l’autrice doveva dare a priori prova di onestà intellettuale, non trovi? Se avesse usato una linea narrativa diversa, avrebbe ottenuto lo stesso risultato senza prendere in giro, e deludere, nessuno. C

  4. Francesca (Indirizzo IP : 95.74.247.14) Data 18/06/12 22:22:37

    E’ un “Viaggio” Reale Dentro sé stessi che ogni essere dovrebbe intraprendere, anche se lei fisicamente non ha mai svolto ciò che ha scritto rimane il cuore della storia, l’essenza, tutta l’umanità deve contribuire a non inquinare nessun luogo ne della terra ne dello spazio circostante perché l’organismo è uno e tutto dipende da tutto e tutti.

  5. Adry (Indirizzo IP : 151.62.28.11) Data 04/09/11 21:18:11

    cavoli..ho appena finito di leggerlo e sono ancora strabiliata!!!!!
    prima lo ero x il libro.. adesso per questa notizia!!!!!
    ma come è possibile????

  6. DOMENICA (Indirizzo IP : 87.7.234.82) Data 10/12/09 23:43:17

    Ho letto il libro alcuni anni fà e… solo oggi vengo a sapere che…… grazie!

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