UN CLASSICO GIALLO POLIZIESCO D’ATMOSFERA. Voto: 3 su 5
Autore: Marcello Salvi. Editore: Amazon KDP. Anno: Aprile 2023. Pagine: 160. Genere: Gialli, Mystery
È la prima volta che mi capita di leggere un emergente che si cimenta col più classico dei gialli polizieschi d’atmosfera. Il protagonista, l’ispettore Du Pre, è una figura decisamente caratterizzata dall’autore: lui e la sua squadra di fedelissimi lavorano da emarginati nel loro corpo di Polizia; lo stesso ispettore capo investiga per puro piacere in quanto ricco di un’eredità, ha abitudini radicate, tra cui l’inseparabile pipa.
Anche l’ambientazione è finemente cesellata. Come non amare questa Parigi, la Ville Lumiere, di cui Salvi dà ottime interpretazioni, segno che l’ha “vissuta” a fondo?
Infine il caso, con molteplici sfaccettature, in cui è davvero complicato scoprire la verità prima che venga svelata dal racconto.
Du Pre indaga sulla morte di Ginette, suo primo amore in età adolescenziale, ricomparsa in questa inaspettata maniera nella sua vita dopo decenni di assoluto silenzio. L’indagine vira prima sull’apparente suicidio, poi su un omicidio tutto da dimostrare.
Causa della morte è una sostanza venefica davvero inusuale, nella fattispecie un tipo di colore – naturale – usato dai pittori impressionisti nell’800, ambiente che viene così toccato più volte dal racconto. In ogni caso, la ricerca della verità porterà Du Pre a scoperte che gli sconvolgeranno la vita: verrà fuori che per tutto quel tempo, egli è rimasto legato a doppio filo a Ginette e a molti dei fatti che via via emergono dall’indagine.
Per forza di cose una indagine molto ramificata, spesso di difficoltosa comprensione per il lettore, cui consiglio di leggere in fretta “La ragazza di Amboise” se non vuole perdersi.
È uno dei “contro” di questo giallo: troppe variabili per un poliziesco tutto sommato abbastanza sintetico.
Il secondo “contro” è lo stile quasi senza punti di Salvi, che infatti mi ha fatto rimandare di ben un anno questa lettura, prima di decidermi a mo’ di “via il dente, via il dolore”.
Ma devo dire che l’esperimento stilistico di Marcello Salvi è riuscito. Non sarà stata una lettura indimenticabile, però questo giallo, questa Parigi così descritta e questo personaggio mi sono piaciuti, e li consiglio a tutti gli amanti del genere.
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