UN BEL VIAGGIO NELLA MEMORIA COLLETTIVA, MA… Voto 4 su 5.
Autori: Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli. Editore: Giunti. Anno: Aprile 2023. Pagine: 290. Genere: Gialli, Narrativa
La giovane giornalista Penelope Rocchi torna a Montefosco, dove è nata, per scrivere un pezzo di colore su Ardito Richeldi, candidato di destra alle elezioni politiche del 1972, ucciso dai colpi di una pistola degli anni ’30.
Il paese tosco-emiliano, con i sui abitanti e le loro storie, sono i veri protagonisti di questo giallo, come storia uno dei più belli che ho mai letto. Perché c’è la Storia, c’è il coinvolgimento e ci sono fatti ancora di una certa attualità, purtroppo molto divisivi.
Nonostante il filo conduttore di una indagine per omicidio, il tema trattato risulta subito ben altro: una scia di sangue tra estrema destra ed estrema sinistra che inizia nel ventennio fascista, continua nella Spagna in preda alla guerra civile del 1936, prosegue con le prime elezioni libere nel dopoguerra di aprile 1948, e rigurgita per la tornata elettorale del 1972, che il tempo della narrazione.
Anche se il racconto è pura invenzione, narra di fatti realmente accaduti, citano personaggi veramente esistiti ed esistenti, sebbene in altri luoghi e con altri nomi. Personaggi vividi, indimenticabili, regalano grandi pagine sugli ideali, sulla storia che ritorna sempre laddove non è esistita una vera pacificazione, l’accettazione di un confronto democratico fatto sulle idee, e non sul sopruso, sulla forza, spesso con la violenza più becera.
Fa bene ricordare e ricordarsi come i nostri padri e nonni hanno lottato per far sì che noi potessimo vivere in un paese dove i diritti di tutti sono difesi e garantiti.
E chi è Golondrina?
Golondrina, in italiano “rondinella”, è il nome di battaglia di una combattente appassionata di cui uno dei protagonisti si innamora nella Spagna del 1936, in piena alla guerra civile.
Detto questo, devo spiegare il titolo e il voto in meno. Mi è molto dispiaciuta la rozzezza narrativa che ho notato in diverse e pagine del romanzo, nello specifico ripetizioni inutili e passaggi del tutto incoerenti. Più qualche refuso…
Non me lo sarei mai aspettato vista l’editrice di pregio, la Giunti, e gli autori: Guccini, artista impegnato a 360°, che non ha bisogno di presentazioni, e Loriano Machiavelli, che non conoscevo, a quanto pare autore di opere di grande diffusione, con e senza il cantautore emiliano.
Un vero peccato!