Viaggiare…

Crociera a vela (perfetta!) alle Isole Pontine

Quando si è single e appassionati di mare come me, una crociera in barca a vela con dei perfetti sconosciuti è una vacanza che vale sempre la pena fare

Parlando di crociere a vela, esistono infinite soluzioni weekend, settimana o anche più lunghe se si ha molto tempo, come esistono imbarchi individuali in condivisione oppure l’affitto esclusivo di barca con skipper, che è una soluzione molto costosa se non si hanno o si vogliono amici con cui condividere la vacanza.

In Italia, come in Grecia, Croazia o Spagna, c’è solo l’imbarazzo della scelta: io ho sperimentato diverse destinazioni, quindi vorrei spendere una parola per una realtà italiana non molto conosciuta per questa tipologia di vacanza, ma che coniuga vela d’altura a isole spettacolari: le Isole Pontine. Si tratta di isole non troppo vicine alla costa da far sembrare la crociera a vela una roba troppo da turisti della domenica, ma nemmeno così lontane per chi magari il mare lo teme – giustamente – un po’.

Io ho visitato Napoli – stupenda! – prima di salpare da Salerno per le isole. E’ stata una scelta per spendere un po’ meno, ma soprattutto per fare più barca. Ci si può imbarcare praticamente ovunque lungo la costa campana per le isole Pontine, ovviamente anche da Napoli. Fatta la conoscenza con lo skipper e l’equipaggio, fortunatamente misto e bene assortito (ci vuole fortuna, quando ci si imbarca da soli!), e già un po’ brilli per l’abbondante aperitivo, dopo una cena leggera a base di insalata di mare siamo salpati verso Ventotene stropicciandoci gli occhi davanti ad uno spettacolare tramonto. I più romantici, me compreso, si sono poi centellinati le stelle una ad una, mentre gli altri sono scesi sottocoperta a continuare con le libagioni.

A Ventotene ci siamo fermati un giorno intero e un’altra notte. La costa di ponente dell’isola – area marina protetta – è bellissima, come il caratteristico paese. Quindi giornata piena di mare con bagni, tintarella e passeggiata serale, conclusa degnamente con una cena a bordo. I pasti all’ancora, se lo skipper ci sa fare, sono un valore aggiunto delle vacanze in barca a vela, anche se bisogna ammettere che in simili locations anche un mediocre piatto di spaghetti pomodoro fresco e basilico acquista un grande sapore!

Il mattino seguente abbiamo fatto vela presto per Ponza, la più mondana delle Pontine. Da cartolina la spiaggia bianca di Chiaia di Luna, guadagnata con una bella camminata – unico modo per arrivarci – dove ci siamo fermati a lungo, e nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto a vela la spiaggia del Frontone, animata giorno e notte. Qui ci siamo ancorati per il resto della permanenza, per la felicità dei più vitaioli a bordo, che han fatto ore davvero piccole…

Al mattino, siamo sbarcati in paese per una passeggiata poi una breve veleggiata ci ha portati fino a Palmarola, tra le più belle isole del Mediterraneo. Una vera goduria: il vento continuava a soffiare bello fresco, né piano né forte, così che abbiamo issato fiocco e randa, operazioni che riusciamo ormai ad eseguire quasi a regola d’arte, e goduto appieno dell’andare a vela in un silenzio interrotto solo dallo sciabordio del mare contro lo scafo.

A Palmarola abbiamo subito deciso per un’altra breve passeggiata per esplorare a caso bancarelle e negozietti del paese, allietati ovunque dai profumi delle cucine poi via a Cala del Porto, unico approdo con una spiaggia di ciottoli e due piccoli ristoranti, che sarà la nostra base per due notti. Ormai abituati alla barca, la sera può essere difficile decidersi di scendere a terra, ma è l’ultima che passiamo a bordo quindi gettiamo la pigrizia oltre l’ostacolo per perderci almeno una volta nella cucina delle isole, nel gusto deciso di pomodoro, olive e capperi, di tonno e pesce spada fresco, fino ad innamorarci perdutamente dei dolci di pasta di mandorla, dei sorbetti, delle granite e… purtroppo è già ora di tornare a casa!

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