Tutti in Umbria!

tutti in Umbria

Umbria da record! Spello, Assisi, Trasimeno, Marmore… il cuore dell’Italia continua a ricevere molte, meritatissime, visite..

Non mi sorprende. Da circa vent’anni mi capita di andare ogni anno da amici in Umbria, e ho scoperto un po’ alla volta una parte del Bel Paese che non ha davvero nulla da invidiare alle vicine e famosissime Romagna, Lazio e Toscana.

La mancanza di lunghi litorali marini è ben rimpiazzata da aree naturali come il Lago Trasimeno e il Parco dei Monti Sibillini, ricche di scorci incantevoli che ancora oggi sfuggono – per fortuna – al turismo di massa. Ma andiamo con ordine…

Tanto per cominciare, l’Umbria offre una mezza dozzina di borghi tra i più belli d’Italia. La rosea Spello – tutta in mattoni a vista – fa innamorare solo a vederla da lontano. Il coinvolgimento non diminuisce di una virgola aggirandosi tra stradine e vicoli pedonali, con gradevoli soste per degustare, con o senza l’olio extravergine d’oliva della rinomatissima produzione locale.

La mistica Assisi non ha davvero bisogno di presentazioni: è un must ed uno dei luoghi più frequentati d‘Italia, un luogo che il dramma del terremoto del 1998 e la successiva invasione di volontari da tutto il mondo a ricostruire l’affresco di Giotto (sbriciolato dal sisma in un puzzle infinito) ha reso noto ovunque come mai era successo prima per un luogo santo.

Al di là delle cattedrali francescane, la cittadina è piacevole, e lo sono gli spettacolari dintorni. Spendo due parole per presentare un luogo francescano sconosciuto ai più. L’Eremo delle Carceri è un minuscolo monastero incastonato su uno sperone roccioso, totalmente celato da un fitto bosco di faggi, che a suo tempo fu teatro delle prime meditazioni di San Francesco e dei suoi seguaci.

Chi ama la tranquillità non può non spendere almeno un paio di giorni a Montefalco, al centro dell’area di produzione del Sagrantino di Montefalco, un vino DOCG dalla gradazione elevata, e Bevagna, due piccoli borghi in cui godere piacevoli passeggiate e ancora più gradevoli pause enogastronomiche. Chi cerca luoghi più affollati, troverà più soddisfazione a Gubbio (famosa per le ceramiche) e Spoleto, dove ogni due anni si svolge il Festival dei Due Mondi.

Nell’ovest della regione ci sono le fonti romane del Clitunno, uno dei paesaggi più romantici che abbia mai visto, e gli scorci suggestivi del Lago Trasimeno ricco di storia (qui si svolse una delle famose guerre puniche).

È nell’est del Parco dei Monti Sibillini che – a mio avviso –  l’Umbria dà il meglio di sé. Il torrente Nera prima di dare vita alla Cascata delle Marmore e poi confluire nel Tevere, ha creato in milioni di anni un’area naturalistica davvero unica nel suo genere, da percorrere a piedi, in bici, a cavallo e persino a bordo di un canotto.

La Val Nerina, un altopiano green e senza urbanizzazioni è il TOP, il luogo assolutamente da non perdere, in particolare in concomitanza col periodo di fioritura di papaveri, violette, ranuncoli, trifogli, genzianelle e altre ancora di fine primavera (maggio/giugno).

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