Amarti in una clessidra, di Angela Caputo

DEDICATO A CHI HA DIFFICOLTÀ SENTIMENTALI! Voto: 3 su 5

Autore: Angela Caputo. Editore: Atile edizioni. Anno: Aprile 2024. Pagine: 127. Genere: Romance, Distopico

Nonostante il romance e il distopico non siano i miei generi, ho letto volentieri “Amarti in una clessidra”. Il lieto fine aiuta ad apprezzarlo. Angela Caputo ha scritto un racconto poco impegnato e impegnativo anche se in realtà aiuta a capire come non esista rimedio alcuno alla propria miopia, agli errori commessi perché non si vuole vedere com’è il proprio partner o, peggio, si persevera nella relazione.

Se questo era lo scopo, l’autrice ha raggiunto l’obiettivo. Veniamo ai contro di questa lettura.

Un inizio “difficile”: sinceramente mi hanno indisposto sia la prefazione che spoilera gran parte del contenuto (è saggio NON leggerla), che le prime pagine, non all’altezza di una autrice di cui avevo già letto un racconto breve, questo davvero notevole in tutte le sue parti e sviluppi, in 10 Musei 10 Gialli.

Un pochino di delusione l’ho provata.

Segue una seconda parte distopica in cui la protagonista, Dafne, riesce con una certa dose di coraggio a fare quadrare il cerchio della sua vita sentimentale parecchio complicata.

Tutti i personaggi presenti sono, con poche eccezioni, sopra ogni riga.

Lo stile è molto buono e la prosa, a tratti scanzonata, è piacevole. Ne consiglio la lettura.