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Recensione Libri: Un chimico può tutto. Un giallo classico con un tocco di chimica, Patrizio Raffa

UN BUON ESORDIO. Voto 3 su 5.

Autore: Patrizio Raffa. Editore: Amazon KDP. Anno: Gennaio 2023. Pagine: 229. Genere: Giallo

Recensione Esordienti: Un chimico può tutto. Un giallo classico con un tocco di chimica, Patrizio Raffa
Recensione Esordienti: Un chimico può tutto. Un giallo classico con un tocco di chimica, Patrizio Raffa

Un esordiente sorprendente (anche se non quanto il Pitea letto qualche settimana fa), forse perché scrive di cose che ama e che conosce benissimo: la chimica e l’ambiente universitario. Raffa ha ragione di credere che, se vuole, può aprire una serie sul personaggio che ha creato. (Piccola parentesi: ho sinceramente apprezzato il fatto che l’autore sia un vero esordiente, che ha fatto tutto da sé senza nessuno alle spalle, esattamente come me!)

Il giallo è ben scritto e giunge alla conclusione senza stancare, anzi… Belli l’ambientazione, lo stile narrativo semplice, i personaggi e quei cenni autobiografici che ti fanno conoscere al meglio il protagonista e chi lo circonda.

Si parte da una serie di misteriose morti (incidenti?) avvenute nella facoltà di Chimica di Pisa, in cui il protagonista, Paride Ridolfi, studente universitario appassionato di romanzi gialli, inizia la sua tesi di laurea. Lo studente diventa aspirante detective proprio grazie alla sua conoscenza della chimica, materia per la quale Raffa ti fa un po’ da cicerone, tocco che ho particolarmente apprezzato perché non ho amato questa materia da studente..

ll dottorando in chimica Paride è simpatico, leggero, erudito e, si barcamena in una materia ostica per uno non del mestiere, ed anche pericolosa perché svolge le sue indagini in maniera molto scoperta, forse sotto gli occhi del potenziale assassino. Ma le sue indagini maldestre porteranno alla luce l’incredibile verità dietro tre morti avvenute nel dipartimento un anno prima, solo apparentemente accidentali.

L’ingenuità, forse voluta e forse no, è il viluppo sentimentale: questa parte poteva essere scritta meglio, soprattutto con qualche luogo comune in meno verso “palestrati” e “racchie”: se proprio Raffa voleva esprimere quei concetti, poteva certamente farlo in maniera meno stereotipata, ovvero la sua analisi di questi personaggi meritava sicuramente un respiro più ampio.

In conclusione un libro che si legge bene e un buon inizio per Raffa.

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