Scrivere…

La presentazione del MegaForlì

Un grazie a tutti gli amici intervenuti. Se la serata è stata bella lo devo anche a voi… Che dire di questa, bella, esperienza. Anzitutto che mi ci sono avvicinato con timore. Non mi ci vedevo a parlare davanti a decine di persone. Non so parlare, non so improvvisare, soprattutto non so seguire una scaletta, una logica. Come con gli amici, si può iniziare a parlare di viaggi e finire con raccontare delle barzellette. Una presentazione letteraria, invece, è una cosa “seria”. Beh, il fatto che debba per forza di cose essere una roba seria già mi infastidiva…

Ed anche che si debba per forza parlare di un libro, che secondo me deve essere solo letto…

Già da queste parole si capisce che sono un pessimo venditore e PR di me stesso :)))

Memore di presentazioni di altri autori, cui ho presenziato in passato, e della grande noia quasi sempre vissuta, ho subito stabilito con Alberto Sabatini (che mi presentava), un paio di cose: anzitutto di non parlare solo del libro, ma spesso e volentieri di viaggi, di situazioni che possono essere comuni a tutti, e di evitare di infilarci su discorsi sui “massimi sistemi della vita”, davvero fuori luogo (quasi) in ogni contesto.

Mi son dato molto da fare affinché MegaForlì, che ospitava la presentazione, fosse soddisfatto di me, e quindi ho fatto decine di inviti. Di fatto, i presenti erano quasi tutti miei amici, e mi ha quindi indisposto notare che il MegaForlì non ha messo nemmeno lo straccio di un cartellone in diversi punti del centro commerciale e, soprattutto, fuori, sull’ingresso da Corso della Repubblica. Peccato… e peccato anche che non abbiano pensato a mettere un po’ di copie del libro in bella vista nella sala della presentazione… Molti di coloro che sono intervenuti volevano una copia autografata, e la volevano sul momento! Possibile che non lo immaginassero? E invece non ci hanno proprio pensato…

La mia parte l’ho fatta per intero, ed anche Alberto che si è rivelato un “amico di un amico”, e quindi un “amico” per ripetere quel che mi ha risposto quando l’ho ringraziato del favore. E’ stato molto professionale e mi ha messo a mio agio. In soldoni, l’intervista è durata non meno di un’ora e – raccogliendo qua e là le impressioni suscitate – poteva andare avanti ancora perché il pubblico sembra avere trovato gradevoli u po’ tutti gli argomenti toccati. Sono anche riuscito a strappare un paio di risate, anche se non a coinvolgere qualcuno con qualche domanda, e questo mi ha divertito….

Una gran bella esperienza, quindi, che riproporrò volentieri.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *